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Messaggio del Presidente per il 10° Congresso Nazionale SIPMeL

22/07/2025

Il 10° Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio ha l’obiettivo di indicare il ruolo che il moderno laboratorio clinico intende assumere nel Sistema Sanitario Nazionale, in particolare il contributo essenziale fornito non solo per la diagnostica clinica ma anche per la medicina assistenziale nel territorio.

Gli argomenti trattati, le novità tecnologiche descritte e gli interventi previsti nelle diverse sessioni scientifiche sono articolati per descrivere lo stato dell’arte e per far comprendere in modo inequivocabile che la Medicina di Laboratorio è diventata cardine nell’approccio Value-Based Healthcare, metodologia incentrata sul valore complessivo delle cure misurata in termini di risultati per il paziente. Una politica assistenziale, che mira al valore e cerca di bilanciare efficienza e sostenibilità, sottolinea l'importanza di considerare la salute come un investimento, con benefici che vanno oltre la semplice riduzione delle spese e promuove una visione più lungimirante del sistema sanitario. 

In questo contesto il Laboratorio rappresenta un driver ideale in quanto:

1. È parte fondamentale nell'outcome dell'assistito, non un mero costo economico

Il concetto su cui basa Value-Based Healthcare, "valore, non più solo costo", illustra perfettamente l'obiettivo principale della moderna Patologia Clinica. Non si tratta solo di quanto si spende, ma di ciò che si ottiene in termini di informazioni diagnostiche, prevenzione, miglioramento della qualità della vita, personalizzazione delle cure, e sull’adozione ed ottimizzazione dell’intervento terapeutico precoce, monitoraggio, riduzione delle complicanze. 

L’impatto pertanto che un Laboratorio ha sulla salute, fattore chiave per lo sviluppo economico e sociale di una nazione, sta nell'importanza delle informazioni cliniche che fornisce per l’output e  l’outcome del paziente, non in una mera riduzione dei costi o di budget come qualche detrattore sostiene.

2. È partner essenziale nell'assistenza territoriale mediante la governance clinica della diagnostica decentrata, ovvero il laboratorio fuori dal laboratorio

Nel documento internazionale di accreditamento dei laboratori clinici (ISO 15189) viene chiaramente dichiarato che gli strumenti Point of Care Testing (POCT), ridenominati Near Patient Testing, non sono di per sé garanti di affidabilità ed accuratezza analitica e diagnostica se non sono sotto il controllo dei Patologi Clinici.

Solo in quest’ottica i POCT rappresentano un’estensione dell’attività della Medicina di Laboratorio intesa come garanzia di qualità e accuratezza diagnostica.

Nell’assistenza territoriale il Laboratorio di riferimento deve definire l’organizzazione della diagnostica decentrata, governando l’utilizzo dei POCT, decidendo in quali situazioni e per quali esami utilizzarli, definire la tipologia e le caratteristiche adeguate delle strumentazioni, i programmi di formazione del personale e le modalità di valutazione/controllo della qualità dei risultati analitici. Questi ultimi devono essere corredati dagli elementi (comparatori) appropriati per la corretta interpretazione clinica, a partire dalle unità di misura, agli intervalli di riferimento e limiti decisionali.

La decisione di integrare i requisiti del POCT nel documento internazionale di accreditamento dei laboratori clinici nella versione più recente (2022) riconosce di fatto il ruolo essenziale della diagnostica decentrata nell’assistenza sanitaria, e ne fissa i criteri per gestire il workflow (fase pre-analitica, analitica, post-analitica), l’assicurazione di qualità, la competenza del personale, la definizione dei ruoli e delle responsabilità, la mitigazione dei rischi. 

3. È modello organizzativo che influenza l’utilizzo delle risorse del Sistema Sanitario Nazionale

  • in modo diretto promuovendo l'appropriatezza prescrittiva, attraverso la formazione, la diffusione di linee guida cliniche, l'uso di strumenti di supporto alla decisione e futuri sviluppi in ambito di IA, combattendo le abitudini prescrittive e gestendo i risultati anomali. L’eccessiva richiesta di esami di laboratorio può avere conseguenze negative sia per i pazienti, in quanto può comportare ritardi nella diagnosi e nel trattamento di malattie, che per il sistema sanitario, perché porta a costi inutili, spreco di risorse e sovraccarico dei servizi.
  • In modo indiretto perché con il modello Laboratorio in rete e la diagnostica decentrata associata alla telemedicina e/o la intelligenza artificiale consente l'assistenza dei pazienti con patologie croniche in ambiti diversi dall’ospedale per acuti, esempio nelle strutture intermedie territoriali, garantendo il monitoraggio continuo e la prevenzione della riacutizzazione del malato ad un costo adeguato.

Tali peculiarità consolidano il ruolo della Medicina di Laboratorio come driver centrale per un SSN efficace e sostenibile.

Il 10° Congresso della SIPMeL dipinge anche un nuovo orizzonte: abbiamo cercato di immaginare la formazione e la leadership degli anni a venire concretizzando il Progetto Giovani SIPMeL.

Pensato per realizzare in Laboratorio una prospettiva di dialettica multidisciplinare e multiprofessionale, privilegiare il team working interattivo e interfunzionale con i clinici, soprattutto per facilitare e cogliere le opportunità diagnostiche che tecnologia, telemedicina e IA daranno alla nostra disciplina.

Un laboratorio di successo continuerà a dipendere dal capitale intellettuale umano e dalle competenze dei propri dipendenti ad ogni livello, ma anche dal cuore e dalla passione impiegati.

Auguro a tutti i partecipanti Buon Congresso Nazionale 2025.

Antonio Antico

Riva del Garda, 06-08 ottobre 2025