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280 - Indagine epidemiologica locale delle infezioni delle vie urinarie in età pediatrica: eziologia e profilo di sensibilità agli antibiotici

Autore/i: C. Mazzone, M. Laneve, F. Resta

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 4, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 280-284

Premessa. Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono molto comuni in età pediatrica. Bambini e giovani ragazzi con IVU possono presentarsi con pochi sintomi specifici. L’epidemiologia delle IVU durante l’infanzia varia in base all’età, al sesso, e ad altri fattori. L’incidenza delle IVU è più alta nella prima età di vita per tutti i bambini ma decresce sostanzialmente dopo l’infanzia. L’obbiettivo di questo studio è stato quello di determinare l’eziologia e la suscettibilità antimicrobica dei batteri patogeni responsabili delle IVU, isolati in età pediatrica. Metodi. Durante il periodo luglio 2007 - luglio 2008, sono stati analizzati 606 urinocolture. La determinazione della carica microbica totale è stata ottenuta con un kit della BIO-DETECTOR mentre l’identificazione dei germi con il sistema Apy. I test per la suscettibilità antibiotica sono stati saggiati con le gallerie ATB UR. Risultati. Le urinocolture positive sono risultate 163 (27%) su un totale di 606. Escherichia coli è stato il più comune agente eziologico isolato (58.3%), seguito da Klebsiella spp. (12%), Pseudomonas aeruginosa (6%) e Proteus mirabilis (10%). I batteri Gram positivi sono risultati coinvolti solo nel 7.4% dei casi, con prevalenza degli Enterococchi spp (4.3%) e Stafilococchi spp (2.4%). Gli antibiotici più attivi per i batteri Gram negativi sono stati Imipenem, Amikacina, Ceftazidima e Cefotaxima, e Vancomicina e Oxacillina per i batteri Gram positivi. Conclusioni. Escherichia coli è stato il microrganismo più frequentemente isolato tra i batteri Gram negativi, con netta suscettibilità all’Amoxicillina. Correntemente, l’uso empirico del Cotrimoxazolo e Amoxicillina non è raccomandato per le Enterobacteriace. I dati attuali sull’andamento della pluri-antibiotico-resistenza tra i germi isolati, dovrebbero seriamente essere presi in considerazione al fine di modificare l’attuale trattamento empirico delle IVU.

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