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050 - Living-related and unrelated donors in kidney transplantation: a single center experience

Autore/i: S. Barocci, I. Fontana, G. Santori, A. Nocera, U. Valente

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 5, N. 1, 2009 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 50-54

Riassunto
Premessa. Nel corso degli ultimi anni, anche in seguito alla nuova normativa sulla sicurezza stra dale adottata dai governi occidentali che ha con tribuito a ridurre il numero di morti cerebrali cau sate da traumi cranici, in diversi Centri Trapianto si è progressivamente incrementata la donazione da vivente per i pazienti in lista d’attesa per tra pianto di rene (TxR). Metodi. Nel periodo Gennaio 1983-Giugno 2008 presso il nostro Centro sono stati eseguiti 117 TxR da donatore vivente. Di questi, 97 sono stati ef fettuati da donatore vivente correlato in ambito familiare (LRD), mentre nei restanti 20 casi il donatore era un vivente non correlato (LUD) e legato al ricevente solo da parentela legale (spo si). Per il grado di compatibilità D/R sono stati considerati il gruppo AB0, la tipizzazione HLA A,B,DR ed il test del Cross-Match. Tutti i rice venti presentavano al momento del TxR negati vità della ricerca di anticorpi linfocitotossici con tro un panel linfocitario. Risultati. Confrontando le variabili continue dei gruppi LRD e LUD, una differenza significativa è stata riscontata per l’età dei riceventi (LRD: 27.7±14 anni; LUD: 50.6±6.5 anni; p<0.001) ed il numero di HLA mismatches (LRD: 2.2±1; LUD: 4.2±1.2; p<0.001). Il confronto della sopravviven za di pazienti (SP) ed organi (SO) non ha rivelato differenze significative tra i due gruppi [SP a 5 e 10 anni LRD vs. LUD: 96% vs. 92% (p=0.542); 93% vs. 91% (p=0.938), rispettivamente; SO a 5 e 10 anni LRD vs. LUD: 77% vs. 92% (p=0.276); 58% vs. 81% (p=0.177), rispettivamente]. L’appar tenenza al gruppo LUD non è risultata significa tiva in modelli univariati di regressione di Cox in cui era stata assunta come variabile dipendente SP (β ββ ββ= 0.138; p=0.900) od SO (β ββ ββ= -1.01; p=0.170). In modelli multivariati di regressione di Cox in cui sono state inserite come variabili indipenden ti anche l’età dei pazienti, il sesso ed il numero di HLA mismatches, l’appartenenza al gruppo LUD non è risultata significativa per SP (β ββ ββ= -0.379, p=0.780), mentre una significatività con β ββ ββ nega tivo è emersa per SO (β ββ ββ= -1.645, p=0.043). Conclusioni. L’analisi della nostra casistica sug gerisce come il TxR da LUD possa costituire una valida alternativa all’utilizzo di LRD al fine di aumentare il pool di donatori e ridurre il numero di pazienti in lista d’attesa.

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