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046 - Patogenesi molecolare dei diversi istotipi di carcinoma della tiroide: ruolo del gene NBS1 nella genesi dei tumori solidi sensibili alle radiazioni ionizzanti

Autore/i: S. Matera, S. Ursi, B. De Laurentiis, A. Marchetti, S. Martinotti, E. Toniato

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 5, N. 3-S1, 2009 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 46-51

Riassunto
Il carcinoma della tiroide non è una malattia frequente e la diagnosi e cura non sono semplici.Gli studi di epidemiologia non sembrano dimostrare (ad eccezione della tre rare varianti di carcinoma midollare tiroide presenti nella sindrome MEN II il cui gene responsabile è il proto-oncogene RET) l’influenza di fattori eredo-familiari. Esistono dei fattori di rischio, che predispongono all’insorgenza di questo tumore. Nel caso dei tumori della tiroide, il principale fattore di rischio è l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Il nostro gruppo di ricerca si è occupato del ruolo del gene NBS1 (gene che fa parte di un sistema di riparazione del DNA) nella patogenesi dei tumori solidi indotti da radiazioni ionizzanti. Sono state esaminate 20 linee cellulari: 13 di tumori della mammella, 6 di tumori ovarici e una di tumore del colon (tumori sensibili alle radiazioni ionizzanti). La linea cellulare SW626 di colon mostra una inserzione di 50 nucleotidi dall’introne 2 con formazione di un codone di stop (TAG). Il passo successivo è stato quello di individuare in vivo, la presenza di lesioni e/o alterazioni del processing dell’RNA di Nibrina (in particolare di evidenziare l’introne criptico già descritto nella linea cellulare SW626 di colon). Abbiamo analizzato l’mRNA estratto da 16 biopsie di tumori ovarici, da 10 biopsie di tumori polmonari e da 10 biopsie di tessuto polmonare normale. L’introne criptico è stato rilevato nel 43,75% dei tumori ovarici e in tutti i tumori polmonari. Inoltre, abbiamo evidenziato che: 1) l’espressione dell’introne è maggiore nel tessuto tumorale polmonare rispetto al tessuto normale polmonare degli stessi pazienti; 2) il livello di espressione dell’introne è maggiore nel tessuto normale dei pazienti con tumore polmonare rispetto al sangue dei volontari. La valutazione del meccanismo e del grado di riparazione del DNA Può essere utilizzato come marker di orientamento terapeutico e di progressione della malattia.

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