SIPMeL

Area soci

311 - Anestesia chirurgica con etere solforico. Esperienze a Vicenza, città del regno Lombardo-Veneto

Autore/i: G. Dall'Olio

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 5, N. 4, 2009 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 311 -7

Riassunto
Il 16 ottobre 1846 al Massachussets General Hospital di Boston avviene la prima riuscita dimostrazione di un intervento chirurgico senza dolore. La narcosi viene ottenuta dal dentista William Morton facendo inspirare al paziente vapori di etere solforico per qualche minuto. L’operazione è effettuata dal chirurgo John Collins Warren. La notizia della chirurgia senza dolore raggiunge subito l’Europa e già nel dicembre 1846 si effettuano interventi in anestesia in Inghilterra e subito dopo in altri Stati. Anche negli ospedali delle principali città italiane i chirurghi operano con questa nuova tecnica. La diffusione è talmente rapida che anche nelle città di provincia come Vicenza, all’epoca nel regno Lombardo Veneto, solo qualche mese dopo la scoperta di Morton vengono condotti esperimenti sulla inalazione con vapori di etere pubblicati sugli “Annali Universali di Medicina”. Vengono valutati in particolare i tempi di inspirazione, per evitare gli effetti tossici dell’etere, e l’azione dell’elettricità sulla narcosi. Seguono vari interventi su pazienti in anestesia con etere. L’artefice di tutto è un giovane medico vicentino, Luigi Chiminelli, che dopo la laurea, conseguita all’Università di Padova nel 1840, per venti anni si occupa di chirurgia per poi passare all’Idrologia medica diventando docente universitario.

Articolo in formato PDF

Torna al numero corrente