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003 - Un “Teorema Fondamentale” anche per la Medicina di Laboratorio

Autore/i: Romolo M. Dorizzi

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 1, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 3-6

Circa un anno fa il Journal of the American Medical Informatics Association ha pubblicato un “Viewpoint” dell’Editor, il leggendario Charles M Friedman, che in modo molto diretto ed accattivante si poneva un obiettivo tutt’altro che banale: definire il “Teorema fondamentale” della informatica biomedica 2. Lo spunto che ha mosso Friedman è suggestivo; anche se l’attività di quanti operano nel “Sistema Sanitario” è profondamente ingranata con l’informatica, rimangono ancora molte “sacche di resistenza” e molti operatori sanitari hanno un rapporto “difficile” con tale tecnologia. L’immediato interesse suscitato dall’articolo, molto intrigante, è stato aumentato dal commento di un professore emerito dell’Università di Princeton, il Prof. J Stuart Hunter3, pubblicato sullo stesso giornale. I due brevi contributi (insieme non raggiungono le tre pagine) suggeriscono di proporre un “Teorema Fondamentale” anche della Medicina di Laboratorio. L’essenza della Medicina di Laboratorio è stata recentemente rivalutata e ridiscussa in modo autorevole e convincente nelle Linee di indirizzo per la Riorganizzazione dei Servizi di Medicina di Laboratorio nel Servizio Sanitario Nazionale. ......

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