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133 - Anemie e altre malattie ematologiche in gravidanza

Autore/i: P. Doretto, P. Cappelletti

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 2, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 133-42

Le principali malattie ematologiche che possono complicare una gravidanza sono rappresentate dall’anemia e dalla piastrinopenia. Le cause più comuni di anemia in gravidanza, definita dalla WHO come un valore di emoglobina al di sotto di 11 g/dL, comprendono i deficit di fattori nutrizionali (ferro, folati e vitamina B12), l’insufficienza midollare, le malattie emolitiche (malaria, falcemia), la perdita cronica di sangue (parassitosi) e le neoplasie sottostanti. La più frequente è la carenza di ferro, che può diventare un serio problema in quanto incrementa significativamente i rischi per la madre (parto prematuro, stanchezza, ridotte prestazioni mentali e fisiche, disturbi cardiovascolari, mortalità, necessità di trasfusioni post-partum) e per il feto (basso peso alla nascita, ritardo mentale, rischio di sviluppare carenza di ferro nei primi 4 mesi di vita). Durante la gravidanza c’è un’espansione della massa eritrocitaria e in misura minore del volume plasmatico materno in accordo alla crescita dell’unità feto placentare. La conseguenza è un’emodiluizione fisiologica di significato ancora controverso e un’aumentata richiesta di ferro con deplezione fisiologica dei depositi che vanno considerati per un corretto work-up diagnostico. In tale situazione è più attendibile valutare lo stato di deplezione ferrica con il recettore solubile della transferrina piuttosto che con la ferritina. La piastrinopenia interessa circa il 10% di tutte le gravidanze. Può presentarsi in forma isolata e spesso clinicamente benigna o associata a disordini sistemici, con una significativa morbidità, sia specifici della gravidanza (preeclampsia, HELLP syndrome) che non specifici (microangiopatie trombotiche, LES, CID, anticorpi antifosfolipidi, infezioni virali). La forma più comune è la piastrinopenia gestazionale o incidentale, forma benigna con valori piastrinici solitamente non inferiori alle 100.000/L che va differenziata dalla porpora trombocitopenica immune e dalla fisiologica e modesta riduzione del conteggio piastrinico che si verifica solitamente nel terzo trimestre di gravidanza.

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