SIPMeL

Area soci

184 - Valutazione critica di una falsa negatività in un test EIA competitivo per anticorpi anti-epatite Delta virus

Autore/i: A. Martella, M. Martella

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 3, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 184-91

Riassunto
Premessa. Il virus dell’epatite Delta (HDV) appartiene ad un gruppo di agenti subvirali noti come satellites perchè necessita del virus helper HBV per replicare il suo genoma e produrre gli antigeni di superficie. In letteratura sono stati descritti casi di falsa positività e/o negatività per HDV-Ab. Metodi. Questo studio, con le implicazioni che ne scaturiscono, è basato sul riscontro di un fenomeno di falsa negatività osservato in un test EIA di tipo competitivo per anticorpi anti-HDV(HDV-Ab), eseguito su un campione con alta concentrazione di antigene HDV (HDV-Ag). Risultati. Nel nostro caso abbiamo dimostrato che un’alta concentrazione di antigene circolante crea, nel test, un “fenomeno di polimerizzazione” con molti siti di legame per il coniugato e lo sviluppo di una reazione finale ad elevato segnale in densità ottica (reazione negativa atipica, con segnale in eccesso rispetto ai controlli), nonostante nel siero siano presenti anticorpi anti-HDV. L’attesa positività del campione per anticorpi anti-HDV è stata ottenuta tramite una semplice diluizione del siero in fisiologica. Conclusioni. Abbiamo constatato, verificando il fenomeno anche su altri campioni, che una corretta risposta positiva o negativa per HDV-Ab, inpresenza di concentrazioni ematiche elevate di HDV-Ag, può essere ottenuta soltanto in modo empirico diluendo i campioni, ma senza la certezza di ottenere un risultato quantitativamente del tutto accurato.

Articolo in formato PDF

Torna al numero corrente