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198 - Efficacia diagnostica di un profilo sierologicospecifico per la diagnosi di gastrite cronica Autoimmune

Autore/i: A. Antico, R. Tozzoli, D. Villalta, E. Tonutti, M. Tampoia, N. Bizzaro

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 3, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 198-204

Riassunto
Premesse. Scopo dello studio è stata la valutazione del valore predittivo e dell’accuratezza diagnostica del dosaggio in associazione di alcuni test immunologici e ormonali nella selezione di pazienti oligosintomatici da sottoporre a esofago-gastroduodenoscopia (EGDS) per la diagnosi di gastrite cronica autoimmune (GCA). Metodi. Sono stati reclutati 181 pazienti consecutivi (19 maschi/162 femmine; età: 25-81 anni) con anemia da carenza marziale resistente alla terapia sostitutiva orale (39.8%) o da carenza di vitamina B12 (60.2%), condizioni cliniche correlate aGCA. In questi soggetti sono stati dosati i marcatori predittivi di danno della mucosa gastrica: a) anticorpi anti-cellule parietali gastriche (PCA) e b) anticorpi anti-fattore intrinseco (IFA) conmetodo immunoenzimatico (ELISA) quantitativo; c) gastrinemia con metodo immunochemiluminescente; d) anticorpi anti-Helicobacter pylori(Hp) con metodo ELISA. Risultati. 83 pazienti (45.8%) sono risultati positivi per PCA, 14 dei quali (16.8%) anche per IFA. La gastrinemia era significativamente aumentata (>115 pg/mL) in 44 degli 83 (53%) soggetti PCA-positivi e in nessuno dei soggetti PCA-negativi. Gli anticorpi anti-Hp erano presenti in 33 (39.7%) pazienti. Tutti gli 83 pazienti PCA-positivi e 11PCA-negativi con sintomi di gastropatia, sono stati sottoposti a EGDS con biopsie gastriche multiple. Sulla base della diagnosi istologica i pazienti PCA-positivi sono stati divisi in 4 gruppi: Gruppo 1) 30 (36%) pazienti con quadro istologico di gastrite cronica atrofica del corpo e del fondo mostravano concentrazioni elevate di PCA (65±29 U/mL) e di gastrina (1048±956 pg/mL), assenza di IFA e presenza di anti-Hp nel 26% dei casi; Gruppo 2) 14 (17%) soggetti con atrofia gastrica metaplasica del corpo e del fondo presentavano concentrazioni elevate di PCA (59±23 U/mL), di IFA (67±8 U/mL) e di gastrina (1523±713pg/mL), e assenza di anti-Hp; Gruppo 3) 18 (22%) pazienti con flogosi linfocitaria aspecifica mostra-vano presenza di PCA (52±17 U/mL), livelli normali di gastrina, assenza di IFA e presenza di anti-Hp nel 21.1% dei casi; Gruppo 4) 21 pazienti (25%) con gastrite atrofica multifocale presentavano concentrazioni ‘borderline’ di PCA, livelli normali di gastrina, assenza di IFA e presenza di anti-Hp nel 98.2% dei casi. Gli 11 soggetti PCA e IFA negativi presentavano livelli normali di gastrina e quadro istologico di gastrite superficiale. Conclusioni. Il dosaggio di quattro marcatori (PCA, IFA, gastrina, anti-Hp) si è dimostrato particolarmente efficace nell’inquadramento diagnostico delle gastriti con un’elevata correlazione con il quadro istologico. Come tale, questo profilo diagnostico di laboratorio può essere considerato una vera e propria biopsia sierologica, indicata in soggetti che presentano anemia sideropenica resistente alla terapia orale o dipendente da carenza di vitamina B12. La positività per PCA e l’ipergastrinemia hanno elevato valore predittivo diGCA, mentre la presenza di IFA correla con un danno istologico più severo (atrofia metaplasica). Activator (uPA), urokinase Plasminogen Activator Receptor (uPAR), Adhesion assay, Vitronectin (VN).

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