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117 - Alterazioni ematologiche in patologie d’organo: approccio clinico diagnostico

Autore/i: O. Olivieri

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 3-S1, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 117-121

Le alterazioni ematologiche in pazienti che vengono accolti in ambiente ospedaliero sono molteplici e possono colpire tutte le linee cellulari circolanti. Per l’impossibilità pratica derivante dai limiti di disponibilità temporale, la mia relazione esaminerà in primo luogo quali tipologie di alterazioni ematologiche sono più frequenti nel “setting” del paziente ricoverato in una Unità di Medicina Interna. E quindi si concentrerà su alcune di esse, risultate le forme più frequenti sulla base di una verifica statistica su un campione di 240 pazienti consecutivi ricoverati nell’Unità Operativa di Medicina Interna dove lavoro. Le forme più frequenti, in tal modo rilevate, sono state l’anemia normocitica, la leucocitosi neutrofila e, staccate in ordine di rilevanza, le alterazioni della conta piastrinica (piastrinosi o piastrinopenia). La relazione riguarderà pertanto leucocitosi neutrofile e l’anemia normocromico-nomocitica. Infine, per importanza pratica e per emergente interesse culturale, verrà esaminata la problematica della sindrome cardio- renale, intesa come una interazione sfavorevole multi-organo derivante dalla coesistenza di scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale ed anemia cronica.

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