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067 - Il Laboratorio nel monitoraggio terapeutico (TDM) del trapianto di fegato

Autore/i: M. Regazzi, M. Molinaro

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 6, N. 3-S1, 2010 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 67-69

L’immunosoppressione oggi si sta sempre più indirizzando verso una terapia individualizzata, basata sul rischio immunologico. La terapia immunosoppressiva non è senza rischi e deve essere monitorata attentamente. Il Monitoraggio Terapeutico (TDM) rappresenta una parte integrale della terapia immunosoppressiva nel trapianto di organi solidi e quindi anche nel trapianto di fegato. Occorre comunque sottolineare che le concentrazioni di farmaco all’interno dell’intervallo terapeutico non garantiscono l’assenza di rigetto o evitano la tossicità in tutti i pazienti e in tutte le occasioni. L’obiettivo del TDM va oltre la semplice determinazione della quantità del farmaco nella circolazione sistemica del paziente, ma richiede l’interpretazione dei risultati alla luce di considerazioni cliniche e biochimiche. Più in generale il TDM dei farmaci immunosoppressori sta evolvendo verso una più complessa rete di decisioni integrate (farmacocinetica, farmacogenetica, farmacodinamica) che devono prendere in considerazioni le diverse covariabili che determinano la risposta al farmaco nel singolo individuo, senza dimenticare di valutare anche la sensibilità e la specificità del metodo analitico che viene utilizzato.

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