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186 - La doxiciclina induce, nella linea macrofagica J774, apoptosi in maniera NO-indipendente - SIPMeL
SIPMeL - Società Italiana di Patologia clinica e Medicina di Laboratorio

186 - La doxiciclina induce, nella linea macrofagica J774, apoptosi in maniera NO-indipendente

Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 4, N. 3-4, 2003 (SIRSE Srl ed.)

E. Cillari, F. Arcoleo, P. D’Agostino Premessa: In questo studio in vitro sono stati studiati gli effetti della doxiciclina sulla produzione di ossido di azoto (NO) nella linea cellulare J774 stimolata con lipopolisaccaride (LPS). Inoltre è stato valutato se questo farmaco era capace di modificare, sempre sulle stesse cellule J774, la vitalità cellulare. Metodi: I macrofagi della linea J774 erano stimolati con LPS (100 ng/ml) e con doxiciclina (5, 50, 100 µΜ). L’NO prodotto dalle cellule macrofagiche e presente nei sopranatanti sotto forma di nitriti veniva dosato mediante la reazione di Griess. La vitalità cellulare era valutata mediante un metodo colorimetrico che si basa sulla riduzione dei sali di tetrazolio in sali di formazano. L’apoptosi era indagata sia con la microscopia a fluorescenza dopo colorazione della linea J774 con arancio di acridina e bromuro di etidio, sia mediante l’individuazione dei frammenti di cromatina con la tecnica TUNEL. Risultati: E’ stato dimostrato che la doxiciclina riduce, in maniera dose-dipendente, la sintesi di NO e presenta la capacità di diminuire la vitalità delle cellule J774 attraverso la induzione di morte cellulare programmata o apoptosi. Gli effetti citotossici erano presenti anche se la produzione di NO era significativamente ridotta dalla doxiciclina. Conclusioni: Questi risultati indicano che la doxiciclina è in grado di esercitare effetti anti-infiammatori inibendo la produzione di ossido di azoto. Inoltre è capace di modificare la vitalità cellulare inducendo morte cellulare apoptotica che sembra essere indotta da meccanismi diversi da quelli indotti da NO.

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