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102 - Le tipizzazioni linfocitarie: osservazioni sulla scelta degli antigeni e sulle caratteristiche del referto nelle malattie linfoproliferative B

Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 5, N. 2, 2004 (SIRSE Srl ed.)

P. Bulian, M. Buttarello. Nell’ambito delle tipizzazioni linfocitarie (o più generalmente
dell’immunofenotipo) il tema dell’appropriatezza
diagnostica può essere applicato a diversi
aspetti, come avviene per ogni esame di laboratorio.
Si è scelto di considerare in particolare l’appropriatezza
nelle richieste, nella scelta degli antigeni da studiare,
nell’espressione dei risultati e nel referto. E’
opportuno distinguere prima di tutto tra le applicazioni
non diagnostiche e quelle propriamente diagnostiche,
che sono essenzialmente due: la diagnostica
emato-oncologica e la diagnostica delle immunodeficienze.
Esistono molte applicazioni sperimentali che
studiano l’espressione di particolari antigeni prevalentemente
a fini di ricerca di base o clinica che non
sono oggetto della presente rassegna. Non sarà trattata
la diagnostica delle immunodeficienze e, data l’ampiezza
dell’argomento, ci si limiterà a discutere la
diagnostica emato-oncologica relativa alle malattie
linfoproliferative croniche B. Queste ultime com’è
noto sono quelle di più frequente riscontro nell’attività
routinaria dell’ematologia di laboratorio.

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