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214 - Confronto tra Waaler – Rose test e ricerca del fattore reumatoide in immunoturbidimetria

Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 5, N. 3, 2004 (SIRSE Srl ed.)

G. De Renzi; C. Bertone; D. Cauchi Inglott; E. Reverso Giovantin; I. Arzano; G. La Torre.

Premesse: La ricerca del Fattore Reumatoide è uno
degli esami più comunemente richiesti per la diagnosi
di laboratorio di Artrite Reumatoide. Tra le metodiche
attualmente più utilizzate a questo scopo vi sono il
test di emoagglutinazione indiretta detto test di
Waaler - Rose e il dosaggio in immunoturbidimetria,
detto anche Reuma-Test. Nel nostro laboratorio le
due metodiche vengono richieste insieme nel 20 %
circa dei casi. Lo scopo del lavoro è stato quello di
valutare il grado di accordo delle due metodiche al
fine di ottenere un parametro per valutare la possibilità
di escludere uno dei due test dall’uso routinario e
di screening per la ricerca del Fattore Reumatoide.
Metodi: Si sono messi a confronto tramite il test K i
risultati di pazienti per la ricerca combinata del
Fattore Reumatoide ottenuti con metodica equivalente
alla Waaler Rose e con quella immunoturbidimetrica
attualmente in uso nel laboratorio analisi
dell’Ospedale Maggiore di Chieri (ASL 8 Piemonte),
Risultati: Il test K , con i valori di cut-off da noi
adottati, ha fornito un accordo tra le due metodiche
discreto. Il grado di accordo diverrebbe buono elevando
i rispettivi cut-off, ma il risultato rimarrebbe
non ottimale, dando in definitiva un esito non soddisfacente.
Conclusioni: Il grado di accordo non ottimale da noi
trovato è insufficiente per poter arrivare all’ipotesi di
abbandonare una delle due metodiche a favore dell’altra.
Per la diagnosi di laboratorio di Artrite Reumatoide,
però, si fa sempre di più avanti l’ipotesi di utilizzare
la ricerca del Fattore Reumatoide non da solo ma integrandolo
con altri test in maniera combinata ed
elastica.

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