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054 - Biochimica dei markers di funzione cardiaca - SIPMeL
SIPMeL - Società Italiana di Patologia clinica e Medicina di Laboratorio

054 - Biochimica dei markers di funzione cardiaca

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 1, N. 1, 2005 (MAF Servizi srl ed.)

Antonio Fortunato. I peptidi natriuretici sono ormoni vaso-attivi che intervengono nella regolazione della diuresi e della natriuresi ed esercitano un’azione antagonista degli effetti vasocostrittori del sistema renina-angiotensina-aldosterone. Le varie famiglie di peptidi natriuretici presentano tutte la stessa conformazione strutturale, una catena peptidica chiusa da un ponte cisteinico, la cui sequenza aminoacidica è molto conservata, anche tra le diverse specie animali. È proprio questa porzione della molecola (anello) che si lega ai recettori specifici (NPR-A, NPR-B e NPR-C), mentre le residue porzioni delle catene peptidiche si differenziano notevolmente tra le varie famiglie di peptidi ormonali sia per la lunghezza che per la tipologia di aminoacidi contenuti. La clearance di questi ormoni segue due vie principali: una degradazione enzimatica ad opera di un’endopeptidasi oppure un processo di endocitosi, ad opera del recettore di tipo C, seguita dalla lisi da parte degli enzimi lisosomiali. I peptidi natriuretici svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell’omeostasi cardiovascolare che, attraverso azioni complementari delle varie famiglie di peptidi, intervengono nella regolazione del tono della muscolatura liscia dei vasi, nel bilancio elettrolitico e sulla morfologia del miocardio. Gli studi che recentemente hanno portato alla scoperta delle funzioni secretorie dei miocardiociti hanno rivoluzionato le conoscenze di fisiopatologia cardiaca e la determinazione degli ormoni cardiaci è stata proposta come un valido strumento nella diagnosi e nella valutazione prognostica dello scompenso cardiaco.

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