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024 - La variabilità preanalitica

Autore/i: G. Lippi, A. Bassi, G.C. Guidi

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 2, N. 1, 2006 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 24-31

Gli esami di laboratorio rappresentano sovente un aspetto meno percettibile della medicina, malgrado essi contribuiscano considerevolmente al processo decisionale del clinico. A seguito di ragguardevoli progressi tecnologici, la qualità analitica ha consentito di raggiungere un maggior senso di confidenza nei risultati di laboratorio e la qualità extra-analitica rappresenta oggi un problema maggiore per l’attendibilità degli esami. L’attendibilità dei risultati deve pagare un prezzo crescente alla qualità in ogni fase dell’attività del laboratorio. Conseguentemente, una standardizzazione inadeguata di molti processi preanalitici può determinare una dispersione di risorse nella sfida volta al miglioramento della qualità globale. Tra i maggiori problemi preanalitici, le procedure di raccolta, trasporto, trattamento e conservazione del campione rappresentano le maggiori opportunità per incertezza ed errori. Un ampio consenso, dal quale dovrebbero essere sviluppate ed applicate linee-guida specifiche, è richiesto urgentemente, contestualmente alla necessità d’adottare efficienti programmi di qualità extra-analitica per monitorare ogni processo di questa fase cruciale dell’attività di laboratorio.

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