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102 - L’automazione nella prevenzione degli errori

Autore/i: D. Giavarina, G. Soffiati

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 2, N. 3-S1, 2006 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 102-108

“To err is human” sintetizza la natura umana dell’errore. La riduzione delle componenti umane nei processi diagnostici dovrebbe quindi aiutare alla riduzione del numero degli errori commessi. Si possono definire gli errori in medicina come il fallimento di azioni pianificate al fine di ottenere un obiettivo oppure come l’utilizzo di pianificazioni sbagliate. L’automazione agisce riducendo la prima causa, in quasi tutte le fasi del processo, dalle fasi preanalitiche (identificazione dal campione, pretrattamento, accettabilità, ecc.) alle fasi post analitiche (autovalidazione, check, turn around time, ecc.). La fase analitica è stata la prima a beneficiare dell’automazione, direttamente sulle strumentazioni. Anche la fase pre-preanalitica trae vantaggi, nella riduzione degli errori, dall’automazione: algoritmi diagnostici e test reflex possono essere implementati grazie alla congiunzione della information technology all’automation technology, migliorando l’appropriatezza. L’integrazione tra queste due componenti è la chiave di volta per sostenere processi diagnostici affidabili e sicuri

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