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131 - Il caso dell’infettivologia

Autore/i: M. Ruscio, P. Martelli

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 2, N. 3-S1, 2006 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 131-134

La Borreliosi di Lyme è una patologia infettiva trasmessa dalle zecche che in Europa determina mediamente 60.000 nuovi casi l’anno. Interessa principalmente la cute, le articolazioni, il sistema nervoso e il cuore. Ha uno sviluppo a stadi successivi e nel 60-80% dei casi esordisce con una lesione cutanea a carattere espansivo (eritema migrante), che rappresenta il marker clinico dell’infezione. L’agente etiologico è una spirocheta appartenente al genere Borrelia, specie Borrelia burdorferi. La diagnosi di laboratorio si basa sugli accertamenti sierologici, ma i test disponibili attualmente non hanno un valore predittivo assoluto e richiedono di essere correlati all’osservazione clinica e al dato anamnestico ed epidemiologico. A questo fine il migliore outcome per il paziente si raggiunge attraverso la sinergia tra gli specialisti di laboratorio ed i clinici, mediante la condivisione di indirizzi e linee guida per il governo clinico/ diagnostico della malattia.

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