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065 - Gli intervalli di riferimento ematologici in età pediatrica

Autore/i: M. Buttarello, P. Bulian

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 1, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 65-72

Premesse: per il calcolo degli intervalli di riferimento possono essere utilizzati metodi diretti (basati sulla selezione di soggetti di riferimento) e metodi indiretti che utilizzano i dati provenienti da tutti i soggetti appartenenti al gruppo di interesse opportunamente trattati dal punto di vista statistico. In ambito pediatrico, trattandosi di soggetti in continuo sviluppo, è necessario procedere al calcolo degli intervalli dopo stratificazione per fasce d’età. In questo lavoro vengono presentati gli intervalli di riferimento per la citoematologia quantitativa, ottenuti con il metodo diretto e raccolti attraverso un’indagine multicentrica. Metodi: sono stati selezionati a priori soggetti di età compresa fra 0 e 168 mesi, suddivisi successivamente in 6 fasce di età. I campioni sono stati analizzati nei singoli centri e l’elaborazione (calcolo dei percentili 2,5 e 97,5) è stata eseguita separatamente per le 2 principali tecnologie utilizzate (Sysmex XE 2100 e Siemens ADVIA 120). Risultati: i risultati ottenuti indicano come alcuni parametri quali i granulociti neutrofili o i reticolociti siano relativamente costanti, mente altri come i linfociti o la concentrazione di emoglobina mostrino dei trend in diminuzione nel primo caso o in crescita nel secondo, in rapporto all’età. Conclusioni: nonostante la casistica sia ancora limitata vengono evidenziati dei comportamenti ben definiti quali la diminuzione dei linfociti o l’aumento della concentrazione emoglobinica all’aumentare dell’età. Un’interessante osservazione è il progressivo aumento del volume corpuscolare medio che raggiunge valori prossimi a quelli dell’adulto all’età di 14 anni

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