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213 - Le funzioni del medico di laboratorio: gli editoriali di Angelo Burlina vent’anni dopo

Autore/i: A. Camerotto, M.T. Furin

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 213-217

Nota degli autori
Questa lettera è scritta a due mani da un medico e da un biologo che lavorano, ormai da molti anni, in un servizio pubblico di Medicina di Laboratorio e collaborano tutti i giorni, insieme al personale tecnico, amministrativo ed ausiliario in favore dei pazienti e dei clinici. Che un medico di laboratorio scriva intorno alle proprie funzioni può apparire nell’ordine delle cose. Indubbiamente più difficile è comprendere perché un biologo lo debba fare. Il professionista biologo che arriva in Laboratorio, non arriva certo per caso, ma per una precisa scelta legata al proprio curriculum di studi che trova nello studio della bios, della vita nei suoi aspetti più intimi, la missione del proprio lavoro. Ed è proprio a salvaguardia di questa missione che il biologo vede nella valorizzazione della Medicina di Laboratorio e del ruolo del collega medico una garanzia per la propria professionalità, per la qualità complessiva del servizio e per la tutela della salute e dei diritti dei cittadini.

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