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164 - Dichiarazione siciliana sulla pratica basata sull’evidenza

Autore/i: R.M. Dorizzi, M. Caputo, E. Esposito

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 164-170

Premessa. Le definizioni della ‘Pratica Basata sull’Evidenza’ (PBE) sono numerose. Tuttavia le definizioni non sono sufficienti da sole a spiegare i processi sottesi alla PBE e a distinguere un processo da un outcome basato sull’evidenza. Sono pertanto necessari una chiara dichiarazione di cosa significhi Pratica Basata sull’Evidenza, una descrizione delle competenze necessarie ad una pratica professionale basata sull’evidenza e di un curriculum che definisca gli elementi indispensabili per poter addestrare professionisti sanitari nella PBE. Questa Dichiarazione di Consenso si basa sulla letteratura disponibile e tiene conto dell’esperienza dei partecipanti alla Conference of Evidence-Based Health Care Teachers and Developers (“Signposting the future of EBHC”) del 2003. Discussione. Scopo e definizione di PBE hanno subito una evoluzione nel tempo. Una PBE richiede che le decisioni in tema di assistenza sanitaria siano basate sulle evidenze disponibili più aggiornate, più valide e più rilevanti. Tali decisioni devono essere prese dall’assistito informato della conoscenza tacita ed esplicita dei sanitari nell’ambito delle risorse disponibili. I professionisti sanitari devono essere in grado di ottenere, valutare, applicare ed integrare le nuove informazioni e possedere la capacità di adattarsi ai cambiamenti nel corso della loro vita professionale. I curricula per sviluppare queste competenze che documentano queste capacità devono essere fondati sul modello a cinque fasi della PBE e aggiornati continuamente. Gli strumenti fondamentali per la valutazione di ciascuna delle cinque fasi devono essere continuamente sviluppati, validati e resi disponibili gratuitamente. Conclusioni. Tutti i professionisti sanitari devono comprendere i principi della PBE, riconoscerla quando viene messa in pratica, implementare procedure basate sull’evidenza e avere un approccio critico alla propria pratica e all’evidenza. Senza queste capacità, sarà difficile che singoli e organizzazioni realizzino la ‘best practice’, la pratica professionale migliore.

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