SIPMeL

Area soci

196 - Il test di attivazione dei basofili in citofluorimetria nella diagnosi delle reazioni allergiche e pseudo allergiche ad antibiotici betalattamici e FANS

Autore/i: I. Brusca, S. Corrao, G. Sceusa, M. Barrale, G. Dragotto, T. Gristina, P. Li Vigni, V. Cantisano, S.M. La Chiusa

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 196-202

Premesse. La diagnosi dell’allergia a farmaci presenta molte difficoltà ed incertezze. Recentemente sono stati proposti metodi che utilizzano marcatori di attivazione dei basofili, evidenziabili in citofluorimetria dopo incubazione delle cellule in vitro con il farmaco. Metodi. Nel nostro studio abbiamo analizzato i risultati ottenuti con questa metodica nella diagnosi delle reazioni di ipersensibilità a farmaci. La popolazione studiata è stata costituita da 138 pazienti consecutivi con reazioni avverse da farmaci ed un gruppo di volontari sani. Il gruppo A consiste in 92 pazienti con reazione allergica determinata da antibiotici betalattamici (BLAT); il gruppo B da 46 pazienti con ipersensibilità a NSAID. Il gruppo di controllo da 30 volontari che non avevano mai avuto reazioni allergiche a farmaci e che avevano nell’ultimo anno assunto NSAID e BLAT (gruppo C). L’attivazione dei basofili è stata valutata in citofluorimetria utilizzando come marker il CD63. Gli allergeni testati sono stati: Metamizolo, Aspirina, Ibuprofene e Acetaminofene per i NSAID; Penicillina G, Penicillina V, Amoxicillina, Ampicillina MDM, PPL e Cefuroxime per i BLAT. Sono stati considerati positivi gli allergeni con una attivazione dei basofili almeno doppia rispetto al controllo negativo del paziente. Risultati. Nel gruppo A 58 su 92 pazienti erano positivi ad almeno uno dei farmaci testati (sensibilità = 63,0%; 95%CI 53,6-72,5). Nel gruppo B 30 su 46 pazienti presentavano attivazioni significative dei basofili (sensibilità = 65,2; 95%CI 55,9- 74,5). Nel gruppo C 4 pazienti erano positivi ai BLAT e 7 ai NSAID. La specificità del test nei confronti dei farmaci testati è stata quindi 86% (95%CI 80,00-93,33) per i BLAT e di 76,7 (95% CI 68,4-84,9) per i NSAID. Il valore predittivo positivo è risultato 93,5 (95%CI 88,7-98,4) per i BLAT e 81,1 per i NSAID (95%CI 73,4-88,8). Il valore predittivo negativo è risultato 43,3 (95% CI 33,6-53,1) per i BLAT e 60,5 per i NSAID (95% CI 50,9-70,1). Conclusioni. I risultati ottenuti evidenziano, la sensibilità del metodo rispetto agli altri test in vitro e la sua capacità di diagnosticare anche le reazioni pseudoallergiche ma i dati sulla specificità suggeriscono la necessità di una attenta valutazione clinica.

Articolo in formato PDF

Torna al numero corrente