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034 - Ingegneria clinica

Autore/i: P. Derrico, L. De Vivo, T. Franchina, M. Ritrovato

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3-S1, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 34-41

Negli ultimi anni l’evoluzione della mission del sistema sanitario ha modificato il giudizio espresso sulle tecnologie biomediche, rendendolo molto più strettamente vincolato non al costo della tecnologia stessa ma al suo valore intrinseco. La tecnologia è l’applicazione pratica di una conoscenza e con tecnologie biomediche si intende la conoscenza applicata allo scopo di prevenire, diagnosticare, trattare e curare una patologia. La valutazione di una tecnologia biomedica basata solo sul suo costo risulta quanto meno riduttivo perché essa trova la sua ragion d’essere nel suo valore, nel beneficio che ne deriva dal suo impiego per il miglioramento della salute e quindi nel migliorare gli outcome dei pazienti. In questo processo di valutazione delle tecnologie l’Ingegneria Clinica si inserisce come co-attore preoccupandosi della completa ed attenta gestione delle tecnologie biomediche, per la quale è richiesto necessariamente un analitico e sistematico metodo per contemplare sia gli aspetti tecnici della gestione delle apparecchiature sia tutti i fattori legati all’intero percorso di vita delle apparecchiature La metodologia propria dell’HTA si inserisce nei processi dell’Ingegneria Clinica come efficace ed indispensabile strumento per la corretta esecuzione della fase di acquisizione di una tecnologia all’interno del sistema sanitario, assistendo e consigliando i decisori nella definizione delle scelte di politica sanitaria (nazionale, regionale o aziendale) e permettendo, di fatto, la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare delle conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. I Servizi di Ingegneria Clinica (SIC), stabilmente presenti all’interno degli Ospedali e delle ASL, si propongono non solo come garante della sicurezza e della manutenzione/aggiornamento delle tecnologie biomediche ma anche quale consulente da affiancare alle figure sanitarie ed economali nelle fasi di programmazione/ pianificazione dell’uso delle tecnologie stesse e della valutazione della loro qualità. Nel caso specifico dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, le caratteristiche proprie della struttura organizzativa e la presenza di un consolidato Servizio di Ingegneria Clinica (SIC) hanno orientato la scelta di assegnare il coordinamento della valutazione delle tecnologie al suddetto servizio, il quale gode di ottima stima da parte di tutti i dipartimenti e le direzioni dell’ospedale e risulta maggiormente preparato al coordinamento delle attività di HTA coinvolgendo tutti gli attori aziendali implicati nell’uso della tecnologia e nel processo di acquisizione per garantire la piena collegialità della valutazione. Diversi sono stati i progetti di HTA, realizzati secondo un modello operativo orami, applicati all’interno delle realtà di questo Ospedale, dall’analisi della valutazione dei sistemi di stimolazione per la fMRI alla pianificazione della ristrutturazione dell’intero Dipartimento delle Bioimmagini, dalla realizzazione di una sala di Emodinamica alla possibilità di automazione del Laboratorio Analisi. Quest’ultimo progetto è tuttora in fase di esecuzione ed è sicuramente un esempio molto esaustivo dell’utilità e dell’efficacia dell’integrazione di competenze all’interno del team di valutazione delle tecnologie biomediche

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