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042 - HTA e Industria del diagnostico

Autore/i: F. Caprari

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 3-S1, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 42-43

HTA sta diventando un processo che sempre più condiziona lo sviluppo e l’adozione di tecnologie mediche nei diversi comparti industriali. Due aspetti, di conseguenza, sono rilevanti: 1) la posizione dell’industria nei confronti dell’HTA; 2) l’impatto dell’HTA sulla competitività di questo settore e delle aziende che vi appartengono. 1) Oggi le aziende non si domandano più “HTA, opportunità o minaccia?”, ma come partecipare al processo dell’HTA. In particolare due sono gli interrogativi che si pongono: i criteri di valutazione più adatti alle tecnologie diagnostiche, che secondo questa industria dovrebbe tener conto delle specifiche caratteristiche e peculiarità, ed il concetto di valore e a chi esso è riferito: ci si può fermare all’indicatore di un esito di salute o spingersi ad un concetto più ampio quale la qualità della vita; ci si può limitare alla sfera del paziente o valutare anche impatti sulla sua famiglia? Le domande potrebbero trovare risposta nella creazione di un tavolo tecnico nel quale si confrontino l’industria e le agenzie di HTA. Quale attività meglio di quella diagnostica si può prestare ad un simile obiettivo? Attraverso il dialogo tecnico e la ricerca di soluzioni concrete ai problemi, si può superare quella barriera di diffidenza che da sempre divide il mondo di chi produce tecnologia dal mondo di chi la deve valutare. 2) E’ importante valutare l’impatto che l’HTA, i processi di approvazione, gli aspetti regolatori e di rimborso, hanno sulla competitività dell’Industria. Tanti sono gli studi di settore forniti dagli analisti del settore: negli ultimi due anni la Comunità Europea e gli Stati Uniti hanno finanziato diverse surveys sulla competitività di settore con l’obiettivo di valutare l’impatto dell’HTA, dei DRG, delle misure di razionamento e contenimento della spesa sanitaria sulla competitività del settore delle tecnologie mediche (di cui la diagnostica era parte). Quindi: – L’industria è tenuta a produrre e fornire tutte le informazioni che consentano un processo di valutazione completo, ispirandosi ai valori di trasparenza, di evidence based, di sicurezza, nella consapevolezza che un sano processo di Ricerca & Sviluppo non ha scorciatoie. – Gli organi regolatori, devono definire regole di approvazione chiare e precise, consapevoli della loro responsabilità nell’impattare l’equilibrio economicofinanziario del comparto industriale, ovvero la ricchezza del paese e in sintesi la forza lavoro.

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