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240 - Microarray: le matrici a sonde

Autore/i: O. Valentini, B. Milanesi

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 4, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 240-255

I “microarray” costituiscono lo strumento più sofisticato e versatile per l’analisi quantitativa di geni e prodotti genici. Con una sola analisi è possibile raccogliere una quantità impressionante di dati, che può essere archiviata in forma digitale e confrontata con dati precedenti o successivi per poter dedurre, per esempio, quali geni sono coinvolti, e in quale misura, in determinati processi fisiologici, patologici o indotti da farmaci. Le applicazioni cliniche sono molteplici, in particolare nell’ambito della diagnostica delle malattie neoplastiche, infettive, allergiche o autoimmuni. Le informazioni ottenibili sul singolo paziente consentono di definire in dettaglio il quadro diagnostico e prognostico, nonché di stabilire quale sia la terapia farmacologica più efficace e meno tossica.

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