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295 - La strumentazione analitica nell’ottocento: 'un nuovo ureometro clinico'

Autore/i: G. Dall'Olio

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 3, N. 4, 2007 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 295-298

Nel 1897 viene presentato all’Accademia Medico Fisica Fiorentina un nuovo strumento per la misura dell’urea nell’urina progettato dal professor Giovanni Bufalini direttore del Laboratorio di Farmacologia Sperimentale di Firenze. L’apparecchio appartiene alla ormai folta schiera degli ureometri che misurano l’azoto formato dalla reazione dell’urea con ipobromito in ambiente alcalino (metodo gas-volumetrico). Le prove sperimentali per la valutazione dello strumento comprendono la comparazione con il già noto ureometro di Esbach, misure di precisione e lo studio della variabilità del risultato analitico con i tempi di reazione. L’apparecchio di Bufalini è consigliato ai clinici per la sua esattezza, praticità ed assenza dei principali problemi degli ureometri allora in uso.

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