SIPMeL

Area soci

055 - Nuovo componente dei calcoli vescicali - L’ “urostealite” di Heller

Autore/i: G. Dall'Olio

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 1, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 55-58

Nel 1845 il chimico Johann Florian Heller scopre nei calcoli vescicali di un paziente una sostanza mai prima identificata che chiama urostealite. Ne studia le proprietà chimiche rilevandone in particolare la solubilità in carbonato di sodio, sale che pensa di utilizzare come litontritico nei soggetti con calcoli che la contengono. L’esperimento terapeutico si conclude con pieno successo, confermato dall’analisi delle urine prima e dopo il trattamento. Altra caratteristica dell’urostealite, utilizzabile come prova di laboratorio per evidenziare la sostanza nell’urina, è il colore rosso-bruno che questa assume per aggiunta di ammoniaca. Heller ritiene anche che la presenza di urostealite nell’organismo umano possa essere interpretata come un “segno chimico” di patologia e quindi utile nella diagnosi.

Articolo in formato PDF

Torna al numero corrente