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178 - N-Terminal Pro-Brain Natriuretic Peptide e riperfusione vascolare nell’infarto miocardico acuto trattato con angioplastica primaria

Autore/i: S. Finazzi, G. Re, L. Filippini, E. Rossetti, M. Mariani, A. Bossi, M. Lotzniker

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 3, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 178-183

Premesse. L’angioplastica coronarica (PTCA) nell’infarto miocardio acuto (IMA) non sempre ottiene un’efficace riperfusione miocardica nonostante la ricanalizzazione vascolare. Il presente studio si prefigge di esplorare, con particolare attenzione all’immediato post PTCA, i rapporti di NT-proBNP con variabili clinico diagnostiche pre/post procedura di impiego routinario e con riscontri angiografici di riperfusione microvascolare in funzione del recupero successivo della funzione contrattile miocardica. Materiali e Metodi. In 78 pazienti con IMA anteriore e sopraslivellamento del tratto ST sottoposti a PTCA efficace sono stati misurati il parametro angiografico Myocardial Blush (MB) in corso di PTCA quale indice di presenza di microperfusione e NT-proBNP all’ingresso, a 48 ore, 7 giorni e a 6 mesi post procedura. I valori ecografici della frazione di eiezione ventricolare sx (FE) sono stati registrati agli stessi tempi e i parametri biochimici CK e c-TnT in basale e al picco. NTproBNP, c-TnT e CK totale sono stati determinati su siero mediante analizzatore Modular PE, Roche Diagnostics, rispettivamente con tecnica ECLIA e con standardizzazione IFCC per CK. Risultati. Tranne che all’ingresso, in tutti gli altri momenti di osservazione le mediane di NTproBNP si dimostrano significativamente inferiori nei pazienti con MB normale. All’analisi univariata sia NT-proBNP a 48 ore e a 7 giorni (OR 1.83, p = 0.004 e OR 1.62, p = 0.007, 95%CI rispettivamente) che MB sono inversamente correlati al recupero di FE a 6 mesi, ma MB evidenzia le migliori performance sia all’analisi univariata che multivariata. NT-proBNP a 7 giorni si correla con numerose variabili di importanza prognostica quali età, tempo di ischemia, n° vasi interessati, picco CK e c-TnT. Conclusioni. NT-proBNP a 48 fa rilevare, in funzione del recupero di FE a 6 mesi, performance lievemente migliori rispetto all’osservazione a 7 giorni, che peraltro si dimostra la più correlata con numerose importanti variabili cliniche; l’osservazione basale non si è invece dimostrata utile. L’approccio biochimico quantitativo mediante NT proBNP, di agevole e precisa determinazione, potrebbe essere utile a complemento della lettura angiografica o alternativo nel caso che MB non venga valutato durante PTCA

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