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045 - Esperienze tecnico-organizzative per gestire la diagnostica molecolare delle sepsi

Autore/i: A. Camporese

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 3-S1, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 45-49

La somministrazione precoce di un’adeguata terapia antibiotica empirica è stata ripetutamente associata ad un aumento della sopravvivenza in corso di batteriemia. Per questo motivo, in caso di sepsi, il laboratorio di microbiologia è chiamato a fornire il risultato delle emocolture positive nel più breve tempo possibile per riuscire a guidare la terapia antibiotica. E’ ormai ampiamente dimostrato, infatti, che ogni giorno perso per giungere alla diagnosi eziologica aumenta di 1-2 volte la probabilità di decesso del paziente. Questo elemento, unitamente al miglioramento dell’approccio terapeutico ottenibile in base al risultato microbiologico sottolinea il potenziale beneficio di disporre di test diagnostici rapidi in microbiologia. Negli ultimi anni sono stati descritti tutta una serie di promettenti metodi per l’identificazione microbica rapida. In quest’ottica abbiamo esplorato la possibilità di migliorare il turnaround time della diagnostica della sepsi utilizzando un approccio di tipo molecolare. La nostra esperienza ha dimostrato che questo approccio, se gestito e interpretato da personale esperto, anche se costoso, è assolutamente rapido ed accurato. Pur considerando che un metodo molecolare, per quanto sensibile, non può comunque sostituire ancora completamente l’emocoltura, l’esperienza maturata ci ha portato a considerare che la diagnostica molecolare, unitamente a una riorganizzazione del personale e del workflow, può migliorare il tempo di risposta e aumentare l’efficienza delle procedure diagnostiche, aiutando al tempo stesso lo sviluppo di nuovi algoritmi e le prospettive per la diagnosi di sepsi nel paziente critico

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