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102 - Novità sulla rilevazione dell’immaturità mieloide

Autore/i: E. Piva L. Pasini

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 3-S1, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 102-103

I granulociti immaturi (IG), normalmente assenti dal sangue periferico, sono aumentati in corso di infezioni batteriche, malattie infiammatorie, cancro (in particolare con metastasi), necrosi tissutale, rigetto acuto di trapianto, in situazioni chirurgiche anche ortopediche, per uso di steroidi e in gravidanza (soprattutto durante il terzo trimestre). I convenzionali analizzatori ematologici possono effettuare conteggi cellulari degli elementi normalmente presenti nel sangue periferico. Il nostro studio ha lo scopo di valutare le informazioni fornite dalle nuove tecnologie, anche considerando le anomalie morfologiche dei granulociti immaturi, la correlazione tra le diverse metodologie, imprecisione ed accuratezza con il conteggio manuale secondo standard H20A e con il metodo citofluorimetrico. Nella valutazione preliminare della correlazione tra le differenti tecnologie il valore di r2 varia da 0.11 a 0.44. Allo stato attuale quindi, il conteggio di IG non deve comparire nel referto ematologico e deve essere utilizzato come parametro strumento-specifico in regole decisionali per la revisione microscopica o da utilizzare nei commenti interpretativi nel monitoraggio clinico dei pazienti con infezioni già riconosciute clinicamente.

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