SIPMeL

Area soci

098 - Gli eritroblasti: performance strumentali e significato clinico

Autore/i: V. Miconi

Rivista: RIMeL - IJLaM, Vol. 4, N. 3-S1, 2008 (MAF Servizi srl ed.)

Pagina/e: 98-101

Il riconoscimento e il conteggio degli eritroblasti è ancora un problema aperto. Gli eritroblasti sono causa di interferenze nella determinazione dei parametri emocitometrici e la loro presenza nel sangue dei pazienti non pediatrici è un importante indicatore di patologia. Vi sono molte situazioni cliniche nelle quali il conteggio degli eritroblasti fornisce indicazioni diagnostiche e prognostiche. La tecnologia emocitometrica ha prodotto metodi e strumenti perfezionati per ottenere un conteggio accurato e preciso. I metodi strumentali sono basati su misure di fluorescenza, scatter, densità nucleare, conduttività, colorazione citochimica. Una sperimentazione avviata all’inizio del 2008 ha preso in esame campioni di pazienti con patologia conosciuta con presenza di eritroblasti entro un ampio intervallo di concentrazione. I risultati preliminari indicano che in situazioni limite sensibilità e specificità sono influenzate da scelte di posizionamento della sensibilità dell’allarme. I metodi basati sulla fluorescenza correlano meglio tra loro rispetto agli altri.

Articolo in formato PDF

Torna al numero corrente