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024 - La logica organizzativa del point of care testing: gli elementi per la progettazione

Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 2, N. 1, 2001 (SIRSE Srl ed.)

Piero Cappelletti

Riassunto: La scelta per l’impianto di un POCT in una struttura sanitaria deve essere basata su una
approfondita valutazione delle caratteristiche della struttura stessa e dei risultati che ci si prefigge di
ottenere. La valutazione coinvolge tutta la struttura sanitaria interessata, necessita di regole e di obiettivi
chiari e predefiniti, non ha necessariamente una conclusione soddisfacente data la contraddittorietà
della letteratura sugli effettivi benefici derivanti dal POCT e il peso decisivo della situazione locale
e del problema specifico da risolvere.
La Squadra costituita all’uopo da laboratorio, clinici e amministrazione e il suo Coordinatore si devono
porre alcuni problemi preliminari che sono: organizzativi per valutare se il POCT è la risposta alle
necessità organizzative o una scotomizzazione delle stesse; più strettamente clinici per valutare se il
POCT determinerà un reale miglioramento dell’outcome a costi accettabili; gestionali per definire
scelte e percorsi validi nel tempo e per valutare se l’organizzazione ha le forze per mantenerli; di qualità
intesa come comparabilità di risultati, garanzia di qualità, adeguata formazione e corretto archivio
comune di tutti i dati clinici e di controllo.
In una realtà in cui il POCT è già molto diffuso seppur in modo selvaggio, diventa una sfida fondamentale
per il medico di laboratorio affrontare la questione, portandola all’attenzione delle Direzioni
Strategiche, con l’obiettivo di migliorare le proprie prestazioni, dirigere i percorsi di valutazione e di
implementazione dei POCT, definire regole di qualità eque, omogenee e rispettate.

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