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038 - Nelle tireopatie autoimmuni il dosaggio degli autoanticorpi anti-tiroide con metodi immunometrici è ancora affetto da una spiccata variabilità analitica

Rivista: Riv Med Lab - JLM, Vol. 2, N. 2, 2001 (SIRSE Srl ed.)

R. Tozzoli, N. Bizzaro, E. Tonutti, M. Pradella, F. Manoni,
D. Villalta, D. Bassetti, A. Piazza, P. Rizzotti

Premessa. ...

Metodi. 12 aziende di diagnostici operanti in Italia hanno accettato di partecipare allo studio che consisteva
nel ricercare gli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg) e anti-tireoperossidasi (anti-TPO) in 9
sieri di pazienti affetti da tiroidite autoimmune e in 6 sieri di pazienti affetti da tireopatia non autoimmune.
Sono stati complessivamente utilizzati 10 metodi immunometrici (di 2ª generazione) e 3 metodi
di immunofluorescenza (di 1ª generazione).
Risultati. La concordanza dei risultati qualitativi è stata prossima al 90% per anti-Tg e al 97% per anti-
TPO, senza rilevanti differenze tra i metodi, mentre la variabilità dei risultati quantitativi, espressa come
CV% dei valori assoluti (in UI/mL) e relativi (in multipli del valore soglia), è risultata rispettivamente
del 93.9% e del 102.3% per anti-Tg e del 75.5% e 62.9% per anti-TPO.
Conclusioni. La variabilità tra metodi per il dosaggio di anti-Tg e anti-TPO permane inaspettatamente
elevata, nonostante il progressivo miglioramento delle tecnologie analitiche. Sono probabilmente responsabili
del fenomeno vari fattori quali l’incertezza nella definizione del valore soglia di positività, l’assenza
di adeguate preparazioni di riferimento internazionali, le modalità di purificazione degli autoantigeni
e le variabili analitiche dello schema di saggio.

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